CSV Cosenza

Chi - Cosa - Come

Chi può rivolgersi al CSV

Possono rivolgersi al CSV e ricevere servizi gratuitamente, nei limiti e secondo le condizioni indicate nelle linee guida, i seguenti soggetti:

  • organizzazioni di Volontariato operanti nel territorio provinciale, iscritte o non iscritte al registro di volontariato, e singoli volontari che operano al loro interno;
  • coordinamenti e reti di volontariato tematici e territoriali;
  • gruppi di persone che vogliono costituire un’Organizzazione di Volontariato;
  • aspiranti volontari;
  • cittadini che vogliono essere coinvolti in attività di promozione della cultura della solidarietà;
  • soggetti del Terzo Settore ed enti pubblici a cui può fornire informazioni e orientamento per tematiche riguardanti il volontariato.

I Servizi che eroga il CSV

Il CSV supporta concretamente il mondo del Volontariato attraverso l’erogazione dei seguenti servizi:

  • Servizi di base;
  • Promozione;
  • Consulenza e assistenza qualificata;
  • Formazione;
  • Documentazione;
  • Progettazione sociale;
  • Comunicazione.

Come si accede ai servizi

Tramite richiesta di servizio che può avvenire:

  • di persona, presso la sede centrale e gli sportelli territoriali durante gli orari di apertura consultabili sul sito internet;
  • tramite il sito www.csvcosenza.it;
  • per telefono al numero 0984.464674;
  • via fax al numero 0984.401886;  
  • tramite email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure agli indirizzi di posta elettronica specifici.

Standard di qualità del servizio

Il tempo massimo tra la richiesta e la prima risposta è di 2 giorni lavorativi. I tempi di risposta possono variare in base alla complessità della richiesta.

Cosa non può dare il CSV

Nel rispetto delle indicazioni fornite dal Co.Ge. di seguito elenchiamo le tipologie di richieste inammissibili:

  • finanziamenti diretti in denaro per qualsiasi attività, salvo in casi eccezionali previsti da apposito bando;
  • finanziamenti indiretti tramite la fornitura di beni strumentali consumabili, sostanzialmente assimilabili al denaro;
  • copertura di costi derivanti da fatture intestate alle Organizzazioni di Volontariato;
  • interventi rivolti al volontario in quanto persona e non legati alla finalità dell’associazione;
  • erogazione di beni e servizi per l’attività ordinaria dell’associazione (esempio: affitto, utenze, stipendi e/o prestazioni professionali, rimborsi forfettari, attrezzature e fabbisogni di ufficio, affrancature e spese di diffusione per attività ordinarie).