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FaDiA. Partiti a giugno i laboratori all'aperto

fadia laboratoriLaboratori all'aperto per le persone con disabilità. Li ha organizzati l'associazione FaDiA (Famiglie Disabili Associate) di Fagnano Castello nel parco botanico di Cirifusolo. Dallo scorso 29 giugno, infatti, al termine del confinamento dettato dall'esigenza di contenere la diffusione del coronavirus, sono ripartite le attività.

"Dopo il tempo indefinito, sospeso, che abbiamo vissuto nelle prime fasi difficili dell'emergenza epidemiologica del Covid-19, abbiamo iniziato a riprendere la nostra normalità di tempo e di vita – ha affermato la presidente Silvana Chiappettaabbiamo organizzato attività all'aperto di educazione ambientale per far conoscere il nostro ambiente naturale con un approccio metodologico laboratoriale capace di alimentare lo sviluppo emotivo e relazionale delle persone con disabilità".

L'iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione dell'ANFor (Associazione Nazionale Forestali) di Cosenza e del suo presidente Pasqualino Magno. L'associazione, durante il lockdown, ha comunque proposto ai suoi utenti attività online per non lasciare solo nessuno. "Abbiamo vissuto il tempo di emergenza con grande difficoltà a comprendere quello che stava accadendo intorno a noi – spiega ancora Chiappetta - ma questo tempo è stato ancora più difficile da vivere e da comprendere per una persona con disabilità. Ora finalmente incrociamo i nostri occhi anche se a distanza di sicurezza, ascoltiamo vive le nostre voci, gioiamo dello stare tutti nuovamente insieme".

I laboratori all'aperto della FaDiA sono organizzati seguendo il protocollo delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus. Il trasporto delle persone avviene attraverso uno scuolabus messo a disposizione dal Comune. "È il volontariato che non si ferma, che non ha paura, capace di percorrere strade nuove che affermino il valore immenso e straordinario di ogni persona" – conclude la presidente dell'associazione.