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A Castrolibero "Ailoviù", festival sulla sessualità nella disabilità

stanza ilariaSi sta svolgendo a Castrolibero e si concluderà il 22 luglio, il “Festival Ailoviù”, organizzato e promosso dall’Associazione culturale “La Stanza di Ilaria” – nata per ricordare e portare avanti l’opera di divulgazione di Ilaria Anselmo, giovane artista cosentina scomparsa nel 2016. Si tratta del primo festival in Italia  dedicato al tema della sessualità nella disabilità.

L’associazione propone incontri, dibattiti, proiezioni, mostre e spettacoli con esperti, artisti e attivisti per rompere quella che ancora oggi in Italia è una grande barriera culturale. Il motto del festival è “Dentro i tabù, oltre i pregiudizi”. Le barriere architettoniche non sono, infatti, l’unico ostacolo da abbattere perchè quelle più difficili da aggirare, per una persona con disabilità, sono le barriere culturali soprattutto quando si parla di sesso, relazioni amorose e affettività.

Il 17 luglio, dopo una passeggiata alla scoperta del centro storico di Castrolibero prevista alle 18 con Maddalena Santostefano, si terrà, alle 19, l’incontro “Cos’è un LoveGiver? Indagine sul mondo della sessualità e della disabilità” con Max Ulivieri, personal life & love coach, responsabile del comitato “Love Giver” per l’assistenza sessuale alle persone con disabilità fisica, intellettiva e sensoriale. Con lui discuteranno la sessuologa Rosa Spina, la giurista Paola Helzel docente dell’Unical e Armanda Salvucci, ideatrice della mostra “Sensuability”. Alle 21 seguirà il reading musicale "Memorie sulla strada del ritorno" e uno spettacolo di giocoleria.

Il festival si chiuderà il 22 luglio alle 21 (era previsto il 18 luglio, ma l'allerta meteo l'ha fatto slittare) con la messa in scena dello spettacolo teatrale “Andura, tra l’aorta e l’intenzione”, di Sergio Crocco, diretto dalla regista Francesca Marchese con Roberto Giacomantonio. Nel corso dei tre giorni le strade del centro storico ospiteranno le mostre “Il vento e le maree” di Ilaria Anselmo, “TetraPride celebrating Life after a spinal cord injury” di Cecilia Sammarco e “Sensuability” di Armanda Salvucci.